A.D. Wella apre un dialogo positivo con Boccia

La forza di volontà non manca a Giuseppe Gennero, (nella foto) Amministratore delegato Wella Italia, che diene duro lottando per la riapertura dei saloni. Gennero il 6 maggio 2020 ha avuto un confronto telefonico con Francesco Boccia, Ministro per gli affari regionali e le autonomie. Ecco cosa ci racconta: “Un dialogo positivo” riferisce Giuseppe Gennero “dove ho potuto parlare di ciò che più mi sta a cuore, la categoria degli acconciatori in Italia, per la quale tutta la Wella da settimane si sta adoperando, quale azienda leader del settore e parte di Cosmetica Italia.”

Gennero ha messo in evidenza i numeri della categoria che contano:  100.000 licenze solo acconciatura con quasi 200.000 persone coinvolte. Se si include l’estetica i numeri arrivano a 135.000 licenze e quasi 300.000 persone coinvolte. Con l’estetica seconda categoria artigiana dopo quella edile 6 Miliardi di Ricavi nel 2018 (fonte: dati Cosmetica Italia)

Realtà mediamente piccole, da 1-2-3 addetti
Gestione famigliare che spesso coinvolge diverse unità famigliari

“Su questi aspetti, il Ministro mi ha rassicurato” racconta Gennero, “riferendomi di conoscere bene la dimensione sociale di questa realtà. Gli ho detto che i 2 mesi di lockdown, caduti in alta stagionalità, incidono su quasi 25% degli incassi annui; e che se diventano 3 mesi sarà ancora peggio, essendo la gran parte delle realtà delle micro imprese”.

“Il Ministro Boccia ha confermato la piena comprensione del contesto, sottolineando come la sospensione degli affitti per 3 mesi vada proprio in quella direzione” riferisce Gennero “e mi ha confermato il suo impegno, insieme a quello del Governo, per cercare di muoversi in tempi rapidi per riaprire queste attività prima possibile. Assicurando al meglio la salute di operatori e clienti, cercando, al tempo stesso, di evitare l’espandersi della piaga dell’abusivismo” dichiara Giuseppe Gennero. “Ho fatto altresì presente al Ministro che Wella, insieme a Cosmetica Italia, di cui va fa parte in qualità di azienda leader nel settore, e alle due principali associazioni di settore CNA e Confartigianato, sta lavorando per finalizzare una proposta di protocollo per tutelare al meglio operatori e clienti”.

L’incessante lavoro del Ministro Boccia vede come prossimo step l’inizio della settimana prossima un incontro con le parti sociali, e un continuo monitoraggio della situazione dei contagi allo scopo di valutare l’apertura di parrucchieri ed estetisti prima del 1° giugno, con l’obiettivo del 18 maggio come prima data possibile.

“Infine, ho ribadito il grande impegno di Wella a supporto dei parrucchieri e, nel ringraziare il Ministro per la disponibilità, gli ho confermato che, pur essendo un rappresentante lato industria, a me stanno a cuore innanzi tutto la realtà di tutte queste imprese e tutte queste persone. Che prescinde da qualsiasi riflessione sui fatturati aziendali” ha concluso Gennero.

Cosmetica Italia per la riapertura anticipata

Cosmetica Italia, Associazione nazionale imprese cosmetiche, ribadisce ed esprime una profonda insoddisfazione per le decisioni annunciate il 26 aprile nel corso della conferenza stampa del Primo Ministro Giuseppe Conte e connesse alla firma del DPCM 26/04/2020. La ventilata misura, che sbarrerebbe le porte dei saloni di acconciatura ed estetica fino al 1 giugno, avrà insostenibili conseguenze su un settore economico grande e frammentato, costituito in gran parte da piccole imprese già in ginocchio a causa del lungo periodo di chiusura obbligatoria per l’emergenza Coronavirus. «Come produttori di cosmetici siamo preoccupati per una decisione che avrà impatti sia sul canale distributivo di acconciatori e centri estetici sia sulla filiera produttiva, con inevitabili ricadute occupazionali. Il settore è certamente in grado di darsi ulteriori regole igienico-sanitarie rigorose, a completamento di quelle efficaci già normalmente applicate, per una ripresa rapida che coniughi attenzione alla salute e alla sicurezza degli operatori e dei clienti, richiesta di benessere dei cittadini e riduzione degli impatti sociali. Dobbiamo purtroppo considerare che nessun tavolo è stato aperto per la definizione di un protocollo sanitario condiviso finalizzato alla ripresa in sicurezza di queste attività. Confidiamo però che sia ancora possibile un ripensamento del governo ed una ridefinizione delle regole a sostegno della categoria» commenta Renato Ancorotti, Presidente di Cosmetica Italia. Il prolungamento del lockdown fino al 1 giugno genererebbe inevitabilmente una grave crisi sociale a carico di quasi 300.000 famiglie italiane, per 90 giorni senza una fonte di reddito e senza alcuna misura di sostegno efficace. Le conseguenze saranno certamente la cessazione definitiva di oltre un terzo delle attività – fino a 50.000 negozi, con la probabile ricaduta occupazionale per oltre 100.000 addetti – con il rischio di favorire la nascita e la diffusione di lavoro nero a domicilio senza controlli né misure di sicurezza, incrementando in modo esponenziale il pericolo di contagio che le misure vorrebbero evitare.

L’attività di acconciatori e centri estetici genera un volume di affari che supera i 6 miliardi di euro e impiega oltre 263.000 addetti in 130.000 saloni. Il 90% delle 130.000 imprese è costituito da unità con 2 persone occupate in media, capaci di generare fatturati e margini appena sufficienti a garantire la gestione giornaliera dell’esercizio.

La categoria degli acconciatori ed estetisti rappresenta (dati Unioncamere) la seconda categoria artigianale nel nostro Paese.

Alla luce dei dati e delle considerazioni esposte e della natura ancora non dispositiva delle dichiarazioni del Presidente Conte, chiediamo con forza la riapertura dei saloni di acconciatura e dei centri estetici con tempi e modi anticipati rispetto alle comunicazioni effettuate dal governo, per la sopravvivenza e la salvaguardia di un settore fondamentale per l’economia e le famiglie italiane.

 

L’Oréal Professionnel idee per garantire la ripresa

Acconciatori ed estetisti rappresentano la seconda categoria artigianale nel nostro Paese con 263.000 addetti in 130.000 saloni dedicati al benessere. I dati di una ricerca IPSOS dimostrano che “andare dal parrucchiere/estetista” è il primo servizio che si desidera acquistare alla riapertura.

L’OREAL PRODOTTI PROFESSIONALI SOSTIENE LA RICHIESTA DI APERTURA ANTICIPATA DEI SALONI E LI ACCOMPAGNA PER GARANTIRE LA RIPRESA NELLE MIGLIORI CONDIZIONI

Congelati i pagamenti dovuti dai Saloni ed estesi i termini di 120 giorni

Misure igienico-sanitarie e riorganizzazione delle attività con nuovi strumenti digitali per fissare gli appuntamenti che permettono ai saloni di lavorare in completa sicurezza.

L’Oréal, partner storico dei parrucchieri da più di 110 anni, rinforza il suo sostegno ai professionisti del settore durante la crisi del covid-19. L’Oréal infatti si è impegnata ad accompagnare i parrucchieri verso la riapertura dei saloni allo scopo di favorire la ripresa delle attività nelle migliori condizioni. Le misuresuggeriteprevedono la fornitura di gel igienizzanti e materiali di protezione, il distanziamento sociale, disposizioni igienico-sanitarie ed organizzative da rispettare durante lo svolgimento delle attività professionali, la riorganizzazione dell’attività e della gestione del team di lavoro al fine di scaglionare gli appuntamenti e ridurre i rischisanitari. Per andare incontro alle necessitàeconomiche di un settore fortemente colpito, L’Oréal Italia ha deciso di congelare i pagamenti dovuti dai Salonidurante il periodo di lockdown e di concedere una dilazione di 120 giorni sugli stessi. Marco Vasario, Direttore Generale della Divisione Prodotti Professionali di L’Oréal Italiaha dichiarato: «Da più di un secolo lavoriamo con i parrucchieri e per i parrucchieri. Oggi più che mai L’Oréal si mobilita, in collaborazione con tutta le associazioni di categoria, per sostenere l’urgenza della riapertura dei saloni e favorire la loro ripresa nelle migliori condizioni possibili».

Ecco le attività proposte da L’Oréal:

Verranno messe a disposizione dei saloni e che potranno ordinare insieme ai prodotti:

1) Oltre 1 milionedi mascherine e 80.000 flaconi di gel igienizzante

2) Formazione digitale ai professionistidel settore attraverso Access, la più grande piattaforma di di e-learning e networking del mondo. Tale piattaforma dà accesso ad una vasta offerta diwebinar ed e-learning educativi ed ispirazionali, creati dai brand (L’Oréal Professionnel, Kérastase, Redken, Matrix, Biolage, Shu Uemura Art Of Hair) e dai più grandi artisti internazionali. A circa un mese dal lancio la piattaforma, oggi disponibile anche nella versione mobile, conta più di13.000 iscritti,il numero più alto al mondo, conpiù di 250 contenuti caricati, più di 100 live di formazione professionale dedicata, accessibili 7 giorni su 7, 24 ore su 24. (https://www.lorealaccess.com)

3) Nuovi strumenti digitali per organizzare la presa degli appuntamenti e generare incasso in periodo di lockdown. L’Oréal ha sviluppato, in collaborazione con le società UALA e BOSS, nuovi strumenti che consentiranno alle consumatrici di prenotare l’appuntamento con il proprio salone ed accedere a convenienti pacchetti per servizi e prodotti, consentendo ai salonidi incassare liquidità durante il blocco delle attività e di organizzare l’attività evitando code e attese. L’attivazione di tali iniziative è inoltre priva di costi di gestione da parte dei saloni.

 

Parrucchieri allo stremo delle forze, Corani: “Bisogna reagire”

La doccia fredda di una settimana fa fa reagire Roberto Corani, titolare di Corani&Partners, master franchisor Jean Louis David e Franck Provost Italia e fondatore dei gruppi Evos Parrucchieri e The Barber & Co. “Da quando, a causa del Covid 19, abbiamo dovuto chiudere tutti i saloni, ci siamo impegnati e attivati subito per supportare i nostri affiliati, oltre 500, sia con una consulenza costante nel comprendere e mettere in atto le direttive dei vari decreti, sia con idee e strategie mirate a riprendere il lavoro garantendo la sicurezza dei saloni”, afferma Roberto Corani,  “Ma abbiamo fatto ancora di più: abbiamo perfezionato il nostro sistema di Booking Online che oggi è più veloce ed efficiente. Non solo permette di prenotare giorno e orario ma anche i servizi che si desidera fare, in modo che il parrucchiere abbia la possibilità di calcolare il tempo necessario prima di fissare un altro appuntamento. Prima dell’appuntamento in salone, l’esperto fa una videochiamata con la cliente per valutare lo stato dei capelli ed eventuali necessità, in modo da poter allungare il margine di tempo da mettere a disposizione. C’è poi il sistema Elimina Code, una App che sarà necessaria nella fase di ripresa più avanzata che eliminerà totalmente le attese in salone. Quello che tengo a precisare, è che tutti questi strumenti, sono a disposizione anche degli esercenti indipendenti, che supporteremmo e consiglieremmo per qualsiasi esigenza”.

Ecco perché, visto che, secondo le Associazioni di Categoria, il settore può già offrire tutte le garanzie necessarie ad aprire con tutela di clienti e dipendenti, la CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) ha infatti lancia un appello al Premier Giuseppe Conte chiedendo chiarezza e tempestività per un settore messo a tappeto.

Cosmoprof Worldwide Bologna rinvia l’appuntamento al 2021

La notizia è ufficiale. Ed è un’altra doccia fredda per il comparto beauty.
La 53a edizione Cosmoprof Worldwide Bologna manifestazione di riferimento per l’industria cosmetica mondiale si svolgerà nella primavera 2021.“L’attuale scenario economico e le situazioni di crisi da covid19 in tutto il mondo ci impongono di posticipare Cosmoprof al prossimo anno. Abbiamo valutato attentamente le difficoltà legate a questa decisione, ma il nostro primo obiettivo in questo momento è tutelare gli espositori e gli operatori, dando loro modo di presentarsi al mercato al meglio delle proprie possibilità. Presto comunicheremo le nuove date alla nostra community, che desidero ringraziare per il supporto di queste settimane – dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere.
Ciononostante, Cosmoprof non si ferma.
Il nostro obiettivo è la rinascita del comparto cosmetico e, nei prossimi mesi, ottimizzeremo al massimo le nostre competenze per agevolare la naturale connessione tra produttori e compratori, e dare così nuova linfa vitale al settore.”
Tra i nuovi progetti volti ad aiutare la ripresa delle relazioni di business, Cosmoprof Worldwide Bologna presentadal 4 al 10 giugno WeCosmoprof, un inedito format digitale organizzato grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ITA – Italian Trade Agency, e in collaborazione con Cosmetica Italia.
“WeCosmoprof è il nostro contributo concreto alla ripresa delle attività economiche per gli espositori e gli operatori della nostra community – dichiara Enrico Zannini, Direttore Generale di BolognaFiere Cosmoprof. – Cosmoprof è da oltre 50 anni un provider di connessioni, un facilitatore di business in tutto il mondo, che ha basato la propria unicità sull’importanza del networking fisico tra domanda ed offerta. In uno scenario che impone limiti agli spostamenti e alle interazioni fisiche, il nostro ruolo ci impone di offrire opportunità alternative per le relazioni di business nel settore.
WeCosmoprof nasce dal know-how della nostra piattaforma, acquisito di edizione in edizione, in attesa di ritrovarci nel 2021 alla 53a edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna, per affrontare insieme le nuove opportunità di sviluppo e gli scenari futuri”.
WeCosmoprof sarà a disposizione di espositori, buyer, distributori e retailer della community Cosmoprof. Grazie alle tecnologie e ai servizi digitali che da anni Cosmoprof mette a disposizione di aziende e operatori presenti in fiera, per incoraggiare il networking e lo sviluppo di nuovi progetti, WeCosmoprof proporrà un’ esperienza a tre dimensioni attualmente inedita per il settore fieristico. Al centro dell’evento, il networking tra le aziende e gli operatori, con i servizi di match-making del software Cosmoprof My Match, strumento consolidato per le relazioni di business di Cosmoprof Worldwide Bologna. A disposizione di espositori e compratori, integrate nella piattaforma, delle esclusive Virtual Rooms, che consentiranno l’incontro virtuale per analizzare in anteprima nuovi prodotti e servizi, approfondire le opportunità di sviluppo nei mercati di competenza e procedere alle contrattazioni di ordini e progetti. Oltre alla piattaforma di match-making per le attività B2B, CosmoTalks Virtual Series proporrà un articolato calendario di aggiornamento di 30 webinar e contenuti digitali. Cosmo Virtual Stage ospiterà sessioni dedicate alle nuove abitudini dei consumatori e ai trend di make-up, alle strategie di comunicazione per dare valore al brand, alle opportunità per il comparto spa e dell’hospitality tourism, di prospettive e sviluppi per SPA&Beauty Manager. Il canale professionale potrà usufruire anche di una programmazione specifica all’interno delle comunicazioni di #dontstopbeauty. I post dedicati alle iniziative dell’industria cosmetica all’interno dello scenario attuale si arricchiranno con contenuti di interesse per operatori dei saloni di acconciatura e dei centri estetici, che potranno accedere ad una vetrina di consigli, suggerimenti ed esperienze, per trovare ispirazioni e nuove idee per una ripartenza di successo della propria attività. Gli espositori della 53a edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna potranno utilizzare a proprio vantaggio sia la piattaforma WeCosmoprof sia #dontstopbeauty, con presentazioni in diretta delle novità prodotto e dei progetti futuri delle aziende.

Dal 4 al 10 giugno, nei giorni diWeCosmoprof, saranno a disposizione degli operatori non solo le novità degli oltre 3.000 espositori, ma anche un esclusivo catalogo digitale delle 800 aziende italiane di Cosmoprof Worldwide Bologna, con particolare attenzione ai prodotti presentati per la prima volta sul mercato. Il catalogo digitale sarà disponibile in italiano, inglese, francese, cinese, arabo e portoghese, grazie al progetto “Beauty Made in Italy”, supportato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA – Agenzia. “In questi mesi molte realtà imprenditoriali del nostro paese stanno vivendo gravi difficoltà a causa della diffusione in tutto il mondo del COVID19 – dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere– Con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con ITA e con Cosmetica Italia siamo in prima linea per dare il nostro contributo alla rinascita del settore e del Made in Italy”.“Prepararsi a posizionare il nostro Paese sulla strada della ripresa significa anche interpretare l’evoluzione dei modelli di consumo post-COVID. Saremo probabilmente di fronte a una “nuova normalità” con un’accelerata trasformazione verso il digitale – sottolinea Carlo Ferro, Presidente dell’ICE – Come ICE, siamo impegnati a rafforzare l’azione strutturale di supporto alle imprese e al sistema fieristico nazionale sui mutati mercati internazionali. Tra le misure di emergenza già in atto, posso citare: la gratuità dei servizi di avvio all’export per le aziende fino a 100 dipendenti; l’indennizzo per la mancata partecipazione a eventi fieristici in tutto il mondo; il finanziamento della partecipazione a missioni di collettive in fiere estere per i prossimi 18 mesi. Nello specifico del settore, inoltre, puntiamo a realizzare fiere virtuali, da affiancare a quelle fisiche, che possano durare 365 giorni l’anno. Intanto, proseguiamo la collaborazione con Cosmoprof e Cosmetica Italia, attraverso una serie di iniziative che vede coinvolti i nostri uffici della rete estera, come lo studio di campagne internazionali di digital marketing per la promozione di WeCosmoprof. Tante, quindi, le iniziative in campo, con l’ottimismo che alla fine prevarrà l’eccellenza del Made in Italy perché tutti nel mondo amano l’Italia, ambiscono al suo stile di consumo e apprezzano il fascino della combinazione di storia-cultura-territorio del nostro brand Paese.” “L’evoluzione della pandemia non solo in Italia, ma in tutto il mondo, sarà determinante per valutare le ripercussioni economiche di questa emergenza che sicuramente avrà un impatto su tutti i settori industriali, inclusa la cosmesi. Quella che stiamo affrontando – commenta Renato Ancorotti, Presidente di Cosmetica Italia– è una sfida, ma è anche un’occasione per mostrare quanto forti e coraggiosi possiamo essere. L’iniziativa WeCosmoprof è la risposta che il nostro settore ha saputo elaborare per reagire a questa circostanza. Ente fieristico, istituzioni e associazione di categoria sono ancora più uniti, con senso di responsabilità, per dare alle imprese risorse e strumenti concreti per lo sviluppo del loro business”.WeCosmoprof sarà promosso nei principali mercati in Europa, Asia e nel continente americano, tramite i canali di comunicazione di Cosmoprof e grazie alla collaborazione di media partner e agenzie di trend. Inoltre, sono in programma webinar per presentare il progetto in Angola, Brasile, Cile, Corea, Francia, India, Marocco, Regno Unito, Russia, Stati Uniti D’America e Turchia, realizzati con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e da ITA – Italian Trade Agency, a seguito dell’emergenza COVID19.Per informazioni, www.cosmoprof.com

COTRIL DONA 150 VISIERE ALLA SQUADRA OPERATIVA DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BOLLATE

Generosità come risposta alla pandemia. Abbiamo visto medici, infermieri e tutto il comparto sanitario lavorare senza sosta giorno dopo giorno, diventando i nostri nuovi angeli. Ma non erano i soli, le squadre operative della protezione civile sono state, e sono tutt’ora in prima linea, per sostenere chi ha più bisogno, per dare un aiuto concreto nelle zone più colpite dal virus, svolgendo le attività più svariate, dalla consegna della spesa e quella delle medicine agli anziani, o la distribuzione delle mascherine, l’allestimento di strutture d’emergenza e molto altro: un impegno prezioso e incommensurabile che ha contribuito a fronteggiare questa emergenza.

Non è solo per senso civico, dunque, ma anche per gratitudine nei loro confronti che Cotril ha deciso di donare 150 visiere alla Squadra Emergenza Operativa OdV, Associazione di protezione civile di Bollate, città in cui si trova la sede stessa del brand.

Un piccolo gesto che può fare la differenza, in fatto di sicurezza, in un momento così delicato. L’utilizzo delle visiere, infatti, unito al consueto uso della mascherina, rappresenta un’ulteriore forma di protezione per se stessi e per le persone con cui si ha a che fare, soprattutto se si stratta di persone fragili, anziani o malati.

Le visiere sono state consegnate giovedì 23 aprile grazie, anche, alla collaborazione del vice presidente di SEO Bollate, Elisa Parolini.

Kemon e Ingram in sinergia creano un kit contro Covid

Si potrebbe riassumere così “le eccellenze della buona imprenditoria si riconoscono nel tempo del bisogno”. È proprio così che  Kemon e Ingram, due storiche aziende toscane della Valtiberina, hanno riconvertito parte delle loro linee di produzione per distribuire prodotti necessari a contrastare l’epidemia di Covid-19.

Da questa felice collaborazione ne nasce un kit dedicato ai saloni e studiato per la sicurezza di acconciatori e clienti, pronto in vista della riapertura delle attività commerciali.

Il kit prevede l’essenziale: mascherine in cotone lavabile (a cura di Ingram) e prodotti igienizzanti, visiere e guanti protettivi (a cura di Kemon). L’iniziativa di unire i know-how e le diverse professionalità aziendali nasce dalle volontà di Francesca Nocentini (Kemon Marketing manager) e Tommaso Inghirami (Ingram Sales manager).
Riconvertendo parte delle loro linee di produzione, entrambe le aziende hanno deciso di uscire dalle loro consuetudini produttive, facendo ricorso al know-how della loro ricerca per mettere a disposizione prodotti al momento indispensabili e sicuramente apprezzati anche in futuro.

Kemon, azienda nata nel 1959 a San Giustino, di proprietà della famiglia Nocentini, che produce per il settore beauty immagini, servizi e prodotti per il mercato internazionale degli acconciatori, e Ingram, marchio leader nel settore della camiceria, fondato nel 1949 a Sansepolcro e di proprietà della famiglia Inghirami, hanno così sfruttato la loro complementarità per contrastare, insieme, l’epidemia di Covid-19.

“Quella che Kemon e Ingram hanno creato è una sinergia che affonda le sue radici in una storia aziendale costruita sugli stessi valori familiari, e in un’attenzione particolare al tessuto socioeconomico del territorio, che entrambe le nostre aziende condividono – spiegano Francesca Nocentini e Tommaso Inghirami –. Credo che questo momento storico che ci impone distanza fisica, abbia in realtà offerto alle nostre aziende un’occasione unica di venirsi incontro e, nel farlo, di dimostrare la loro eccellenza. Non tanto dal punto di vista tecnologico, di know-how o di design, poiché gel lavamani e mascherine sono prodotti semplici; ma piuttosto perché di tutte le qualità della buona imprenditoria italiana (ingegno, flessibilità, solidarietà, radicamento nel territorio, visione) noi, insieme, stiamo dando un grande esempio”.

La rabbia (legittima) dei parrucchieri

Il discorso di Conte di domenica 26 aprile 2020? È stata una doccia fredda per gli acconciatori, che si sono sfogati subito su web. I messaggi di dissenso, di scoraggiamento, di disperazione, si sono rimbalzati sul web.

Non è facile stare con le porte chiuse, soprattutto perchè ci si era preparati, almeno psicologicamente, a una data relativamente vicina (il 18 maggio) per poi slittare tristemente in avanti di due settimane.

La rabbia si è trasformata in beffa ripensando alla data. Aprire il 1 giugno? Guardando il calendario scopriamo che è lunedì, (notoriamente giorno di riposo per la categoria) ma soprattutto il 2 giugno è festa Nazionale.

Detto questo, passata la rabbia, assolutamente legittima, non ci rimane che sperare che le restrizioni di questo nuovo decreto portino i frutti sperati….non solo per la categoria, ovviamente.

 

 

Addio a Franco Scarpa, acconciatore che inventò “The Berret”

The Berret, il taglio che lo consacrò nel 1973

Se ne è andato oggi dopo una lunga malattia Franco Scarpa, noto hairstylist italiano icona dell’acconciatura internazionale degli anni ’70 e ’80.  Frank Skarpa, lo chiamavano così, ha lavorato, creato e vissuto i tempi d’oro della swinging London con mostri sacri come Vidal Sasson e ha ideato con Christopher Brooker il taglio ‘the Berret’ che ha fatto storia del costume oltre che dell’acconiatura. Tantissimi i ricordi dei suoi collegi sono pubblicati sui social.

 

Acconciatori: ripartenza e riapertura se ne parla a Wella ON Hair

Le tante domande che fanno tam tam nei social, nelle chat dei colleghi acconciatori troveranno risposte durante l’appuntamento di questa sera sulla ripartenza e riapertura dei saloni. Ne parleranno Marco Vurro – Direttore Comunicazione Wella Italia – che modera la chiacchierata con Tiziana Chiorboli – Presidente Nazionale Confartigianato Benessere – e Antonio Stocchi – Presidente Nazionale CNA Benessere e Sanità.

Wella ON Hair è un formato di edutainment che va in onda in diretta alle 18.30 sulle pagine social di Wella

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