La rabbia (legittima) dei parrucchieri

Il discorso di Conte di domenica 26 aprile 2020? È stata una doccia fredda per gli acconciatori, che si sono sfogati subito su web. I messaggi di dissenso, di scoraggiamento, di disperazione, si sono rimbalzati sul web.

Non è facile stare con le porte chiuse, soprattutto perchè ci si era preparati, almeno psicologicamente, a una data relativamente vicina (il 18 maggio) per poi slittare tristemente in avanti di due settimane.

La rabbia si è trasformata in beffa ripensando alla data. Aprire il 1 giugno? Guardando il calendario scopriamo che è lunedì, (notoriamente giorno di riposo per la categoria) ma soprattutto il 2 giugno è festa Nazionale.

Detto questo, passata la rabbia, assolutamente legittima, non ci rimane che sperare che le restrizioni di questo nuovo decreto portino i frutti sperati….non solo per la categoria, ovviamente.

 

 

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