Ottobre 02, 2025Redazione Salon Valentina VacalebreNo comments
British Hairdressing Awards 2025: gli Oscar dei capelli. Londra accende i riflettori: torna Salon International 2025. C’è un appuntamento che, ogni anno, fa battere il cuore degli hairstylist e degli addetti ai lavori: Salon International, la fiera che trasforma Londra nella capitale mondiale della bellezza e dell’hairstyling. Dal 11 al 13 ottobre 2025, l’ExCeL London diventa un palcoscenico di tendenze, creatività e innovazione.
Tra spectacular shows, masterclass con i guru dell’acconciatura e le ultime novità tecnologiche per i saloni, l’edizione di quest’anno promette di essere ancora più esplosiva. E non mancano, naturalmente, i premi che celebrano l’eccellenza: veri e propri Oscar dei capelli che dettano la rotta del futuro.
Gli show che fanno tendenza
I visitatori di Salon International non vengono solo per osservare: qui si respira formazione, ispirazione e spettacolo.
Sul HJ Stage sfilano i look più commerciali, quelli che entreranno subito nei saloni.
Il Modern Barber Stage è la mecca del grooming maschile.
Il Colour Stage fa brillare le tavolozze dei colorist più creativi.
L’HJ Academy Stage accende i riflettori sulla formazione delle nuove generazioni.
Novità 2025: l’HJ Texture Stage, interamente dedicato a ricci, afro e capelli textured.
Debutta anche il CMC World Championships, una competizione internazionale che promette scintille.
E per chi cerca il massimo? Le Masterclass firmate Toni&Guy, Sassoon e Mahogany sono un concentrato di know-how e ispirazione.
Premi e riconoscimenti: il cuore glamour della fiera
Salon International è anche il momento in cui la community celebra se stessa. Le gallery fotografiche, i palchi e le cerimonie rendono i premi veri protagonisti.
HJ’s British Hairdressing Awards (BHA) 2025
Sono il punto più alto della carriera di un hairstylist, il traguardo che consacra i grandi.
British Hairdresser of the Year: in lizza nomi leggendari come Richard Ashforth, Sally Brooks, Jordanna Cobella, Efi Davies, Errol Douglas MBE, Robert Eaton, Gary Hooker & Michael Young e Cos Sakkas.
Afro Hairdresser of the Year: tra i finalisti spiccano Lisa Farrall e il duo Rick & Zoe Roberts.
Avant Garde Hairdresser of the Year: pura sperimentazione con Efi Davies, William & Bianca Gray, Jean Sylvestre Finold e altri.
Men’s Hairdresser of the Year: dal talento emergente Gianni Cardinale a icone come Desmond Murray.
Artistic Team of the Year: sfida serrata tra RUSH, Rainbow Room International e altri team storici.
Categorie regionali: Londra, Scozia, Midlands, Galles e oltre, con i migliori professionisti a rappresentare il loro territorio.
HJ’s British Hairdressing Business Awards (BHBA) 2025
Dietro ogni grande hairstylist c’è un salone capace di innovare. Questi premi premiano visione e gestione.
Barbershop of the Year: da Manifesto a Supply 91, i migliori indirizzi del grooming.
Salon Design Award: spazi che diventano esperienze, come il Danilo Giangreco London e il futuristico Haus of Awe.
Sustainable Salon of the Year: un segnale forte verso la bellezza responsabile, con realtà come Bliss Hair Therapy ed En Route.
E ancora: Independent Salon Business Newcomer, Franchisee of the Year e i premi dedicati a customer service e team.
SNAP! Awards 2025
È il premio più social e democratico, nato per celebrare la creatività immediata. Basta uno smartphone, tanta visione e il coraggio di mostrarsi.
Categorie come Barbering, Bridal, Colour, Creative, Commercial e Texture vedono sfidarsi talenti internazionali, dai big come Richard Mannah ai giovani più audaci.
I vincitori? Saranno annunciati direttamente in fiera, il 13 ottobre, sul palco dell’HJ Academy Stage.
Perché non si può mancare
Salon International non è solo una fiera: è un crocevia culturale e professionale. Qui nascono le tendenze, si forgiano i nuovi leader e si scrive il futuro dell’hairstyling globale.
Chiunque viva di forbici, colore e creatività sa che Londra, in quei tre giorni, è il posto giusto dove trovarsi.
Settembre 26, 2025Redazione Salon Valentina VacalebreNo comments
L’Oréal Italia annuncia la nomina di Giorgia Russo come nuova Chief Information Officer (CIO). Dopo dieci anni di carriera all’interno del gruppo, Russo guiderà la strategia tecnologica per il mercato italiano, succedendo a Martín Spielmann, che assume un nuovo incarico in IT Europe.
Il percorso di Giorgia Russo in L’Oréal
Entrata in azienda dieci anni fa come Finance Project Manager nel team Global IT, Giorgia Russo ha maturato esperienze trasversali in diverse funzioni. A Madrid ha contribuito alla creazione del primo centro servizi contabili condiviso per l’Europa occidentale e successivamente ha seguito l’integrazione di brand come Azzaro, Mugler e Prada.
In seguito ha assunto la guida del team IT dedicato a Vendita e Distribuzione, consolidando la propria esperienza nella gestione di processi complessi e internazionali.
Digital transformation e beauty tech: le sfide della nuova CIO
Dal 2022 Russo ha ricoperto il ruolo di responsabile del back office omnicanale (online e offline) per l’Europa, supportando l’accelerazione digitale dell’e-commerce beauty e l’automazione dei flussi commerciali. Competenze oggi centrali in un settore come quello cosmetico, sempre più legato a innovazione tecnologica, customer experience e omnicanalità.
Con la sua nomina, L’Oréal Italia punta a rafforzare la propria digital transformation, rendendo la tecnologia un pilastro strategico per la crescita del business beauty sul mercato italiano.
L’Oréal Italia tra innovazione e customer experience
La scelta di Giorgia Russo conferma l’importanza della tecnologia nel beauty system: dall’automazione dei processi al potenziamento del retail fisico e digitale, fino allo sviluppo di soluzioni per migliorare l’esperienza dei consumatori. Il beauty oggi non è solo prodotto, ma anche piattaforme, dati e servizi digitali capaci di rispondere a un pubblico sempre più connesso ed esigente.
Settembre 22, 2025Redazione Salon Valentina VacalebreNo comments
La magia si è fatta fragranza al Teatro alla Scala di Milano, dove il 21 settembre si è concluso con un Gran Galà da favola il Premio Accademia del Profumo 2025. In un connubio perfetto tra arte, cultura e creatività, l’evento, parte della Milano Beauty Week, ha celebrato le eccellenze del panorama olfattivo italiano e internazionale. A presentare la bellissima serata: Ambra Martone, presidente dell’Accademia del Profumo e Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia (nella foto in basso).
I Profumi dell’Anno: i vincitori scelti dai consumatori
La categoria più attesa, votata direttamente dai consumatori, ha visto trionfare Miss Dior Parfum (LVMH Profumi e Cosmetici Italia) come Miglior Profumo Femminile dell’Anno. La fragranza, creata da Francis Kurkdjian, si distingue per una composizione chypre contemporanea, con note di gelsomino fruttato, fragola selvatica e un seducente fondo legnoso e ambrato.
Per la categoria maschile, il premio è andato a K Eau de Parfum Intense Dolce & Gabbana. Questa fragranza mantiene l’effervescenza del limone di Sicilia e delle arance rosse, arricchendosi di un cuore con note di fico e zafferano e un fondo elegante e legnoso.
I premiati dalla giuria tecnica
La giuria tecnica, composta da esperti del settore, ha premiato le migliori creazioni olfattive, scelte in rigorosa “blind selection”:
Nomade Nuit d’Égypte Chloé (Coty Italia) ha vinto come Miglior Creazione Olfattiva Femminile, omaggiando la prima fragranza della storia. Il naso creatore, Juliette Karagueuzoglou, ha saputo unire mirra e fiore d’arancio.
Per la categoria maschile, il premio è stato assegnato a Encens Précieux Van Cleef & Arpels (Interparfums Italia). La fragranza, firmata da Jordi Fernández, cattura il calore del deserto con note di incenso, pepe e un avvolgente accordo di tabacco e ambra vanigliata.
Un’attenzione speciale è stata data anche al “Made in Italy”, con le due fragranze LabSolue di ICR Industrie Cosmetiche Riunite che si sono aggiudicate il premio di Miglior Profumo Made in Italy: 320 Ambra Grigia (femminile, creato da Emilie Coppermann) e 315 Palo Santo (maschile, creato da Pierre Guéros).
Riconoscimenti speciali e spettacolo
L’edizione 2025 ha visto anche l’assegnazione di due riconoscimenti speciali.
Dolce & Gabbana ha ricevuto un premio per il suo prezioso contributo nella valorizzazione dell’eccellenza italiana nel mondo. Il premio “Naso Creatore” è stato conferito a Marie Salamagne per il successo di vendita di Gucci Flora Gorgeous Orchid nei primi mesi dal lancio.
La serata si è conclusa con lo spettacolo di danza “Gesti di Bellezza”, interpretato dagli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Un viaggio sensoriale che ha unito la brillantezza della tecnica, l’energia del movimento e la forza espressiva in un dialogo costante tra corpo, emozione e immaginazione. Per chi volesse rivivere la magia: la cerimonia di premiazione e lo spettacolo andranno in onda su Canale 5 martedì 23 settembre nel programma X-Style.
Bleu de Chanel (maschile). La campagna di Bleu de Chanel, diretta da Martin Scorsese con Timothée Chalamet, offre una visione contemporanea della ricerca di sé.
Miglior Profumo Collezione Esclusiva Grande Marca:
Camomille Satin Dries Van Noten.
Miglior Profumo Artistico: Old Fashioned By Kilian.
Miglior Profumo Artistico Marca Indipendente: Blue Madeleine Atelier des Ors.
Miglior Profumazione Ambiente: 221 Iris LabSolue – Diffusore con bastoncini
Settembre 19, 2025Redazione Salon Valentina VacalebreNo comments
Nel mondo della coiffure, dove l’estro creativo incontra la tecnica più raffinata, c’è un concorso che sta ridefinendo il modo di raccontare il talento: si chiama SNAP!, ed è l’iniziativa digitale firmata Hairdressers Journal International e Salon International che permette a parrucchieri di ogni livello, da ogni angolo del mondo, di partecipare con una semplice foto scattata dal proprio smartphone.
Un gesto quotidiano — lo “snap” — che diventa veicolo di stile, visione e innovazione.
La bellezza di SNAP! è nella sua accessibilità: niente shooting professionali, niente set elaborati. Solo l’immagine, il talento e la voglia di condividere. E i numeri parlano chiaro: centinaia di partecipanti, sei categorie, e una selezione finale che sarà esposta dal 11 al 13 ottobre al Salon International presso Excel London, uno degli eventi più attesi del settore.
I vincitori saranno annunciati live il 13 ottobre sul palco della HJ Academy Stage, ma intanto… ecco i finalisti!
I finalisti 2025: sei categorie, sessanta nomi da conoscere e tenere sotto’occhio
Barbering: tagli maschili che fondono precisione e personalità. Tra i nomi, spiccano Claston Gordon, Connor Tookey, Dylan McConnachie e Florian Zizkovsky.
Bridal: acconciature da sogno per il giorno più importante. In gara Candice Shelton, Claire Hartley, Lisa Curtis e Sina Cuts (Deborah Sina) e l’italiana Alice Paonessa
Colour: esplosioni di pigmenti e sfumature audaci. Da tenere d’occhio Gabriel C. Scripciuc, Gee-Kent Ho, Sian Roscoe e Kelly Evans.
Commercial: look da salone, versatili e vendibili. Qui brillano Donna Kershaw e Richard Mannah.
Creative: dove l’hair design diventa arte pura. Tra i finalisti, Casey Coleman, Dean Lawton-Tayl, Richard Mannah
Texture: celebrazione della diversità e della struttura naturale del capello. In evidenza Dorcas Minkah e Jalia Pettis.
L’Italia c’è!
Tra i nomi selezionati, Alice Paonessa nella categoria Bridal rappresenta l’eccellenza italiana. Il suo lavoro, delicato e sofisticato, è un esempio di come la tradizione possa dialogare con le nuove tendenze.
Il futuro è mobile, il talento è universale
SNAP! dimostra che l’ispirazione può nascere ovunque — in salone, in backstage, o semplicemente tra le mani di un cliente soddisfatto. È un invito a guardare il mondo hair con occhi nuovi, dove la democratizzazione dell’immagine apre le porte a una creatività senza confini.
Settembre 18, 2025Redazione Salon Valentina VacalebreNo comments
Dopo anni di attese e richieste rimaste inascoltate, il settore dell’acconciatura e dell’estetica intravede finalmente una svolta normativa. Il disegno di legge A.S. (Atto Senato ndr) 1619, presentato al Senato il 5 agosto 2025 dal senatore Renato Ancorotti, promette regole più chiare, moderne e aderenti alla realtà professionale. Imprenditore e Presidente di Ancorotti Cosmetics, Ancorotti, classe 56, ha ricoperto anche il ruolo di Presidente di Cosmetica Italia, l’associazione nazionale delle imprese cosmetiche: un profilo che unisce competenza politica e profonda conoscenza del settore. Un passo avanti importante per un comparto che in Italia conta oltre 150.000 imprese artigiane, vero motore dell’economia della bellezza.
Le novità del DDL Ancorotti punto per punto
Il testo, sostenuto da CNA, Confartigianato e Casartigiani, introduce cambiamenti sostanziali che rispondono alle esigenze concrete delle imprese e dei professionisti del settore:
Riconoscimento professionale Onicotecnici e truccatori ottengono finalmente un inquadramento normativo ufficiale, superando anni di vuoto legislativo.
Estetica oncologica Nasce la figura dell’estetista specialista in estetica oncologica, con competenze specifiche per affiancare pazienti oncologici nel percorso di cura. Un ruolo ad alto valore sociale.
Maggiore flessibilità operativa: Viene introdotto l’affitto di poltrona e cabina, la possibilità di lavoro fuori sede e la figura del responsabile tecnico temporaneo, per rispondere alle nuove dinamiche del mercato.
Tolleranza zero per l’abusivismo Inasprite le sanzioni contro chi opera senza autorizzazione, a tutela delle imprese regolari e della sicurezza dei clienti.
Le associazioni: “Una riforma attesa da anni”
Le organizzazioni artigiane accolgono il DDL con entusiasmo. “Aggiorna finalmente le regole, rafforza la professionalità degli operatori e offre più tutele ai consumatori,” dichiarano in una nota congiunta.“È il frutto di un dialogo costante con le imprese e le associazioni,” sottolinea Perlita Vallasciani, portavoce CNA Estetiste. “Finalmente una riforma che riconosce la nostra professionalità,” aggiunge Gianni Bassoli, referente CNA Acconciatori. Massimiliano Peri, responsabile CNA Benessere e Sanità, lancia un appello: “Ora serve un impegno politico trasversale per arrivare all’approvazione definitiva.” Il disegno di legge è atteso in Commissione. Le associazioni chiedono un iter rapido e il più ampio sostegno parlamentare. Per il mondo della bellezza artigiana, sarebbe non solo un cambio di passo, ma un riconoscimento atteso da decenni: regole finalmente al passo con i tempi, capaci di valorizzare competenze, tutelare i clienti e contrastare l’irregolarità.
Settembre 16, 2025Redazione Salon Valentina VacalebreNo comments
Nuova collaborazione per la storica azienda di haircare italiana, che annuncia l’arrivo di Angelo Pavanello nel proprio team formativo. Pavanello, consulente di bellezza con oltre trent’anni di esperienza, porta con sé un bagaglio maturato tra saloni, passerelle e backstage televisivi. Hairstylist creativo, ha avviato la sua attività a Mestre nel 1993 e nel tempo ha collaborato con diversi brand nazionali e internazionali, partecipando a eventi legati al mondo della moda e dello spettacolo: dalle sfilate romane per l’Accademia Costume e Moda Giovani Talenti alle edizioni del Concerto di Natale in Vaticano, fino alla Mostra del Cinema di Venezia.
La sua specializzazione nell’hairstyling creativo lo ha portato a sviluppare competenze tecnico-formative che ora diventano parte integrante del progetto di dott. solari cosmetics.
Stefania Paleari, Responsabile Formazione dell’azienda, presentandolo sottolinea come: «Grazie alla partnership con Pavanello il nostro team è cresciuto e si è completato. Tecnica, innovazione e conoscenza ora si fondono ad uno stile internazionale. I corsi esistenti si sono aggiornati, strizzando l’occhio a tecniche e colori più innovativi, mentre altri se ne sono aggiunti spostando il focus sul valore della consulenza. Un upgrade finalizzato a supportare e fidelizzare il salone, accompagnandolo in un coerente e funzionale percorso di crescita».
Con questo inserimento, dott. solari cosmetics punta a consolidare il proprio approccio alla formazione, rendendola non solo un ambito tecnico ma anche uno strumento strategico per il rapporto con i saloni partner.
Settembre 10, 2025Redazione Salon Valentina VacalebreNo comments
Milano, città delle fashion week e del design, accoglie un nuovo centro dedicato alla formazione professionale nel settore haircare. Kemon, 100% azienda umbra, fondata 65 anni fa e tuttora gestita dalla famiglia Nocentini, ha inaugurato il 9 settembre 2025 la sua accademia in via Vittor Pisani 13, a pochi passi dalla Stazione Centrale. Il nuovo spazio si affianca alla sede storica di San Giustino, in Umbria, rafforzando l’impegno dell’azienda, che crede nella formazione come strumento di evoluzione per la professione.
Ad aprire l’evento è stata Francesca Nocentini, General Manager di Kemon, che ha raccontato il progetto Open Lab: 28 ettari di terreno nel cuore dell’Umbria coltivati con piante officinali, da cui nascono i principi attivi che alimentano la ricerca cosmetica dell’azienda. Un luogo dove la terra non è solo origine, attaccamento ma anche futuro. Dove la sostenibilità è pratica quotidiana. Dove gli scarti della produzione vinicola e olearia diventano risorsa, trasformandosi in ingredienti per la bellezza.
L’intervento di Afsoon Neginy, Chief Marketing & Sales Officer, ha descritto la filosofia della sostenibilità Kemon e ha posto l’accento sull’importanza dell’innovazione.
I brevetti parti integranti dell’azienda, strumenti di tutela, ma veri e propri contenuto di valore e di unicità che va trasmesso e raccontato. ne è un esempio l’ultimo nato: il Bond Creator Complex (BCC), un complesso capace di ricostruire i legami di solfuro e di idrogeno, migliorando elasticità e resistenza della fibra capillare presente nel nuovo trattamento Actyva Linfa Proteica KB3, pensato per la ricostruzione intensiva dei capelli danneggiati.
A dare voce alla parte più visionaria dell’evento è stato Angelo Seminara, hair stylist pluripremiato, italiano di origine, londinese d’adozione, cosmopolita dentro. La sua creatività inarrestabile nasce da un’urgenza interiore, da un legame profondo con la natura e con la sua perfetta imperfezione. “ Mi nutro di viaggi e di ispirazioni, di culture– racconta –. Esploro alla ricerca di paesaggi estremi, di terre al limite dello straordinario. I miei occhi catturano la forza creativa della natura e la trasformano in moda, in visione, in immagini che poi riporto nelle mie collezioni”.
Come un uccello che costruisce il nido con frammenti raccolti lungo il cammino, racconta Seminara, compone le sue collezioni: gesto dopo gesto, dettaglio dopo dettaglio. Nulla è perfetto, tutto è autentico.
“Quello che mi accomuna a Kemon è l’amore di tornare all’origine, a quella sorgente primordiale che continua a guidarlo: la natura” .
L’apertura dell’accademia milanese non è solo un’espansione geografica, ma un atto simbolico: una scelta di campo che permette di crescere senza perdere le proprie radici. Un progetto che sceglie di raccontare la bellezza non come superficie, ma come profondità.
Settembre 02, 2025Redazione Salon Valentina VacalebreNo comments
Antoinette Beenders – Vicepresidente Senior Global Artistry, Aveda ci parla del suo rapporto professionale con l’Intelligenza Artificiale. ecco cosa ne è emerso.
1. In che modo pensi che l’intelligenza artificiale possa supportare la creatività di un parrucchiere senza compromettere le abilità manuali e artistiche? Come può questa tecnologia valorizzare il lavoro dell’hairstylist invece di sostituirlo?
R: L’intelligenza artificiale può essere uno strumento prezioso a supporto del processo creativo di un parrucchiere, senza sostituire le competenze manuali. Ad esempio, può analizzare le tendenze attuali e suggerire stili personalizzati in base al tipo di capello e alle preferenze del cliente. Queste informazioni possono ispirare il parrucchiere, permettendogli di concentrarsi sull’affinamento delle tecniche e sull’espressione della propria arte. Inoltre, l’IA può simulare i risultati prima dell’applicazione reale, offrendo un riferimento visivo che funge da punto di partenza per la creatività.
2. In che modo l’intelligenza artificiale può personalizzare l’esperienza di ogni cliente, migliorando il risultato finale senza compromettere l’arte del design dei capelli? Pensi che possa suggerire idee nuove che il parrucchiere non avrebbe considerato?
R: L’intelligenza artificiale può rendere l’esperienza del cliente ancora più personalizzata raccogliendo dati da visite precedenti, preferenze e feedback. Questo consente di fare raccomandazioni su misura, magari suggerendo colori o stili adatti alla forma del viso o allo stile di vita della persona. Ne risulta un’esperienza più soddisfacente per il cliente e un’occasione per il parrucchiere di esplorare opzioni innovative che altrimenti potrebbe non prendere in considerazione.
3. Pensi che l’intelligenza artificiale possa diventare una vera fonte di ispirazione per i parrucchieri, aiutandoli a esplorare stili e tendenze in modo innovativo, pur mantenendo un approccio umano e creativo?
R: Sì, credo che l’IA possa rappresentare una fonte d’ispirazione innovativa, grazie alla sua capacità di evolversi costantemente e analizzare tendenze provenienti da fonti diverse. Può aiutare i parrucchieri a rimanere sempre aggiornati, offrendo spunti su nuovi stili, materiali e tecniche. Questo supporto favorisce decisioni più informate e creative, colmando il divario tra visione artistica e tendenze contemporanee, senza mai rinunciare al tocco personale dell’hairstylist.
4. Quali sono state le principali fonti d’ispirazione per la tua nuova collezione? C’è un elemento ricorrente nei nuovi look che hai creato?
R: La mia ultima collezione, ASTRAL, è ispirata all’intelligenza artificiale e all’enigmatico mondo delle esperienze extracorporee. Con l’obiettivo audace di ridefinire i confini del design dei capelli, ho voluto fondere arte d’avanguardia e tecnologia. Ho utilizzato immagini generate dall’IA per ogni aspetto della collezione, ad eccezione dei volti e dei capelli delle modelle, in collaborazione con l’artista multidisciplinare Ed Maximus.
ASTRAL rappresenta un’evoluzione naturale del mio lavoro precedente, portando la tecnica ridge, che avevo sviluppato per una sfilata di alta moda, a un nuovo livello. Ho cercato di trascendere il design tradizionale dei capelli, proiettando le mie creazioni in una dimensione alternativa, con un forte focus sull’effetto tridimensionale. La mia visione si ispira all’estetica dell’architettura curvilinea, catturandone le linee morbide e fluide, dando vita a una collezione straordinaria e ultraterrena.
5. Come è cambiato nel tempo il tuo approccio alla creazione di una collezione capelli? Hai utilizzato nuove tecnologie o metodi innovativi per la tua ultima collezione?
R: Nel corso degli anni, il mio approccio alla creazione delle collezioni si è evoluto integrando sempre di più la tecnologia. Oggi, grazie a strumenti avanzati come le analisi predittive basate sull’IA, posso visualizzare e sperimentare stili complessi prima della realizzazione. Questa integrazione tecnologica consente una prototipazione più efficiente e una comprensione più profonda dell’evoluzione delle tendenze, ottimizzando il processo creativo e migliorando la qualità complessiva.
Settembre 01, 2025Redazione Salon Valentina VacalebreNo comments
Dal 1° settembre 2025 scatta un importante cambiamento nel mondo della bellezza: entra in vigore il Regolamento (UE) 2025/877, che vieta l’uso nei cosmetici di oltre 20 nuove sostanze considerate rischiose per la salute. Tra queste c’è anche il TPO (Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide), un ingrediente molto diffuso nei gel UV per unghie, utilizzato per fissare e rendere perfetta la ricostruzione.
Perché questa novità è importante
Il TPO è stato classificato tra le sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR). Tradotto: può essere pericoloso se usato a contatto con la pelle o l’organismo. Per questo l’Unione Europea ha scelto la strada più netta: stop immediato.
Significa che dal 1° settembre: non si possono più vendere né usare prodotti che lo contengono, non ci sono “periodi di tolleranza”: anche i cosmetici comprati in precedenza vanno eliminati, i controlli saranno rigorosi e chi non rispetta le regole rischia sanzioni.
Cosa succede nei centri estetici
Se sei un’appassionata di nail art e ami il gel UV, sappi che i centri estetici non potranno più utilizzare prodotti contenenti TPO. Il Ministero della Salute ha chiarito che il divieto vale anche per l’uso professionale: insomma, niente più eccezioni.
E per le clienti?
Per chi ama farsi le unghie in salone o a casa, la notizia è positiva: i prodotti che resteranno sul mercato saranno più sicuri e rispettosi della salute. Certo, nei prossimi mesi potresti trovare qualche cambiamento nell’offerta dei gel o delle formule disponibili, ma si tratta di un passo avanti importante per la sicurezza e la trasparenza nel mondo beauty.
Un’opportunità di bellezza consapevole
Questa transizione può sembrare complicata per le imprese, ma apre la strada a un futuro dove la cura di sé non va mai a scapito della salute. Il consiglio per tutte le beauty lovers? Imparare a leggere l’INCI e chiedere sempre ai propri fornitori o estetiste prodotti conformi. La bellezza resta un piacere, e da oggi diventa ancora più sicura e responsabile.
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