Settore cosmetico: cresce grazie all’export

Il fatturato globale del settore cosmetico prossimo a 11,7 miliardi continua a crescere del + 2,8% grazie alle esportazioni, lo afferma l’indagine annuale congiunturale e del Centro Studi di Cosmetica Italia. Le esportazioni s’irradiano anche fuori dall’Europa e rappresentano un ruolo di grande linfa vitale che porta a un +4,5% per un valore di 5 miliardi di euro, ciò nonostante le tensioni dei mercati mondiali, come quella fra Cina e USA e l’instabilità politica interne all’Italia.

Ecco l’analisi congiunturale dei canali professionali: i centri estetici registrano una crescita dello 0,5% grazie all’aumento delle visite delle clienti.

Il canale erboristeria conferma una tenuta con una previsione del 1,8. Positive sono le previsioni per la farmacia che 1,6%. La grande distribuzione, rappresentando il 41% del mercato cosmetico nazionale ha una crescita attesa di + 1,9%.

Il canale acconciatura conferma le difficoltà registrate nei primi mesi del 2019. La causa è dovuta alla staticità dei consumi e delle frequentazioni e della rivendita dei prodotti. I dati confermano la contrazione: -0,5% nel primo semestre del 2019 e analoga  tendenza -1,0% nella seconda parte dell’anno, con un valore del mercato  che supera i 570 milioni di euro. È da notare che c’è una differenza di crescita fra gli acconciatori: quelli più dinamici e attenti a una gestione del servizio, più pensata e programmata, con propensione all’evoluzione digitale, nella promozioni del marketing, della rivendita del prodotto hanno un maggiore successo. Le imprese, per ridare dinamica al canale dell’acconciature, sono chiamate a fare investimenti a favore della categoria che puntino ad un aggiornamento costante, formazione e qualificazione e capacità di proporre e vendere i servizi.

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